Pavoletti, troppo poco per essere vero

Diciamoci la verità, quando il "Pavoloso" nel mercato estivo, passò dal Napoli al Cagliari, un po tutti abbiamo pensato che, per il classe '88, questa potesse rappresentare la stagione del rilancio in stile Genoa. Purtroppo non è stato così, almeno fino ad ora, è pur vero che le 8 reti messe a segno fin qui, non sono poche, ma per un attaccante del suo peso e soprattutto per un giocatore nel pieno della sua maturità calcistica, alla soglia dei 30 anni, ci si aspetta di più, è giusto che debba fare di più.
A suon di fantamilioni, nelle diverse aste, il Pavoloso ha veramente scatenato una guerra in estate. È lecito aspettarsi di più da lui, considerato che nell'ultima stagione vissuta da protagonista, a Genova sponda rossoblu, Pavoletti aveva messo a segno ben 14 reti. C'è da ammettere però, che l'insidia poteva trovarsi dietro l'angolo. Pavoletti è arrivato a disputare la sua prima stagione completa in Serie A forse un pò tardi, nel 2014/15 proprio con la maglia del Genoa, dopo che il Sassuolo lo aveva mandato a giocare per un paio di volte, in prestito in Serie B. Certo è che la grinta non manca al Pavo, è un rapace d'area di rigore, capitalizza al massimo le occasioni che gli si presentano, e probabilmente è proprio l'involuzione dell'intera compagine sarda in questa stagione, che non permette a Pavoletti di esprimersi al massimo. L'avvento di Lopez, dopo l'esonero di Rastelli, ci ha mostrato un Cagliari più attento a non prenderle piuttosto che ad offendere e questo senza alcun dubbio rende la vita difficile al nostro Pavoloso. Continuiamo a credere però che Pavoletti, possa raggiungere la doppia cifra in campionato e facendolo ruotare diligentemente con gli altri attaccanti nelle proprie fantasquadre, si può riuscire ad ottenere il massimo da lui, senza caricarsi troppo di aspettative nei confronti di attaccante che fin qui non ha convinto.